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Il Cammino del Reiki

Aggiornamento: 24 giu


Siamo talmente immersi nella nostra quotidianità che difficilmente pensiamo che possa esserci qualcosa di più oltre a ciò che vediamo intorno a noi.


Questa situazione ricorda il pesciolino rosso nel suo acquario: il suo piccolo spazio è tutto il suo mondo, non può sapere che esistono bacini idrici infinitamente più grandi e non può avere idea del mare sconfinato, non ne ha mai fatto esperienza!

Così è per noi: intrappolati nelle percezioni dei cinque sensi escludiamo che ci sia di più.



Il Reiki è una tecnica di guarigione giapponese che utilizza l'energia sottile attraverso le proprie mani.

Non è tanto il concetto di guarigione ad essere interessante quanto la presa di consapevolezza che questa pratica energetica induce.

Tutto è energia, noi stessi e tutto ció che consideriamo realtá.


Ce lo dice la famosa equazione di Einstein nella teoria della Relatività: la materia può essere convertita in energia e viceversa, ovvero tutta la materia, inclusi i nostri corpi, è una forma di energia condensata.


Ce lo conferma la meccanica quantistica: a livello subatomico, le particelle che compongono gli atomi non sono entità solide, ma a determinate condizioni sono piuttosto fluttuazioni di energia.

Il Reiki si basa sulla manipolazione dell'energia per promuovere il benessere, ma per lavorare con l'energia è necessario prenderne coscienza e imparare a percepirla.

È questo il suo aspetto più interessante.

Oltre al corpo fisico, esiste un corpo energetico o aura che interagisce con il nostro stato di salute. Durante le sessioni di Reiki, i praticanti lavorano con l'energia vitale universale, chiamata "ki" in giapponese, per riequilibrare e armonizzare questi campi energetici: è l'esperienza diretta, attraverso le proprie mani, che l'energia è una parte reale e tangibile della nostra esistenza.


Il Reiki, pur nascendo come pratica di riequilibrio del proprio stato di salute, accompagna in un cammino affascinante e ricco di sorprese.

Da una parte attraverso l'uso delle mani per canalizzare l'energia, i praticanti di Reiki possono sviluppare una sensibilità più acuta verso le sensazioni energetiche, dall'altra, attraverso l'esplorazione dei temi esistenziali, sviluppa una maggiore consapevolezza del proprio percorso spirituale, portando ad una comprensione più profonda della realtà.

 

Il Reiki è quindi l'inizio di un viaggio di approfondimento sul senso del vivere, un trampolino di lancio verso nuovi orizzonti del proprio percorso di crescita personale.

Provare per credere!


C.P.

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